Un viaggio in cui la poesia incontra la strada, la favola si mescola al reale e la musica diventa corpo e racconto. I testi scelti – lampi, visioni, spigolature di epoche diverse – non obbediscono a un ordine cronologico: sono parole che scavano, che interrogano, che sorprendono. Frammenti che si inseguono e si completano, componendo una mappa emotiva e civile del presente.
Musica e parole: un corpo unico
La musica, dal vivo, è protagonista: elettronica e acustica, improvvisata e composta, canto e silenzio. È paesaggio e personaggio insieme, capace di amplificare le parole o contraddirle, di aprire squarci visionari o creare atmosfere intime e sospese. Lo spazio scenico è in continua metamorfosi, si trasforma in un luogo in cui le parole dei grandi autori italiani si spogliano dei nomi e diventano patrimonio condiviso, esperienza collettiva, immaginazione viva.
Alfabeto Inesatto
Nato dal desiderio di evocare, più che raccontare, “Alfabeto Inesatto” apre molteplici finestre sul reale: sguardi che oscillano tra tensione e meraviglia, tra slancio visionario e ironico disincanto. Le parole non si affrettano, non si perdono nel rumore del mondo. Si fanno lente, fisiche, vive. Vibrano nell’aria come memoria e poesia, come silenzi che raccontano più dei suoni, come melodie che tracciano sentieri invisibili. Ogni voce, ogni nota, ogni gesto è un invito a fermarsi, a lasciarsi attraversare dall’immaginazione. Perché, a volte, ci sono verità che si dicono meglio tra le righe.
Con Elisa Ianni Palarchio, Mario Massaro, Mirko Iaquinta, Valerio Massimo Filice e Camilla Colonna (arpa)
