una proposta di spettacoli di narrazione realizzati da attori professionisti da ospitare in biblioteca per contrastare il fenomeno della scarsa lettura e stimolare il desiderio di avvicinarsi ai libri.
Campus Estivo Arti e Creatività
TEATRO – CINEMA – MULTIMEDIALITÀ – DISEGNO – LETTURA INTERPRETATIVA – CUCINA CREATIVA – SPETTACOLI E PERFORMANCE
Il Campus Estivo delle Arti e della Creatività prevede un percorso settimanale di varie discipline artistiche, realizzati con professionisti del settore. Si partirà dal teatro per realizzare una serie di attività interconnesse tra di loro:
TEATRO: strutturato attraverso giochi ed esercizi propedeutici atti ad apprendere l’arte della recitazione, le regole dello stare in scena e della rappresentazione davanti ad un pubblico. Ogni due settimane si andrà in scena con piccoli spettacoli creati assieme ai partecipanti al laboratorio sotto la guida degli attori professionisti che condurranno le lezioni.
LETTURA INTERPRETATIVA: i partecipanti saranno protagonisti di letture ad alta voce interpretate con l’aiuto di attori professionisti. Anche l’ascolto puro e semplice è un vero e proprio toccasana per il cervello, stimola l’immaginazione, rende la mente creativa e reattiva gli stimoli sonori, aiuta a superare il torpore generato dagli automatismi innestati dall’utilizzo prolungato del web e dei social. Inoltre aiuta ad aumentare il vocabolario dei bambini permettendo loro di esprimersi meglio e generare comprensione attorno al loro mondo e quello degli adulti.
DISEGNO: l’arte figurativa è un mezzo espressivo potentissimo, che oltrepassa i confini delle lingue e quelli geografici. Imparare a padroneggiare le tecniche pittoriche è importante tanto quanto parlare, ed in effetti una lingua è, a pieno titolo. Imparare ad esprimersi e a raccontare anche tramite le immagini è il nostro obiettivo primario essenziale, per stimolare la ricerca di un proprio stile in ciascun partecipante al laboratorio. Creeremo insieme delle piccole storie per immagini.
INGLESE: in tutto il mondo lo studio della lingua inglese apre qualunque porta e aumenta la possibilità di connettersi e comunicare con chiunque. Il laboratorio di ascolto in lingua inglese è fondamentale per abituarci ad ascoltare il suono della lingua e comprenderla meglio nel parlato, oltre a stimolare l’immaginazione.
CUCINA: il cibo è identità e creatività, una vera e propria arte da padroneggiare con sapienza! Prepareremo assieme semplici ricette, e faremo un viaggio in tutte le cucine del Mondo, raccontando le storie inerenti i cibi.
CINEMA E MULTIMEDIALITÀ: …e se quelli sullo schermo fossimo proprio noi? Si può! Col laboratorio di cinema impareremo come si recita davanti ad una telecamera e prepareremo piccoli film da inventare, recitare, girare e guardare tutti assieme.
SPETTACOLI E PERFORMANCE: avremo l’occasione di ospitare dei veri e propri spettacoli di Teatro di Narrazione per Ragazzi tenuti da attori professionisti. Durante l’intero corso del Campus estivo impareremo non solo a metterci in gioco come attori, ma anche come spettatori, imparando quanto il teatro sia un’esperienza emozionante e formativa tanto sul palco quanto in platea.

INFO E PRENOTAZIONI
FASCIA D’ETÀ: 6-11 ANNI
LUOGO: Spazio Teatro di Via Roma “L.P. Pizzuti” ingresso via Simonetta – Cosenza
PERIODO: dal 12 giugno al 28 luglio
ORARIO: 8,30 – 13,00
ISCRIZIONE SETTIMANALE: COSTO A SETTIMANA: 25,00 €
POSTI LIMITATI
NUMERO MASSIMO DI ISCRIZIONI: 60 alunni, divisi in due classi
NUMERO MINIMO DI ISCRIZIONI A SETTIMANA PER FAR PARTIRE LE ATTIVITÀ: 10 alunni
I posti sono limitati e non verranno accolti più di 30 bambini a classe, pertanto vi invitiamo a prenotare al più presto (entro il 5 giugno) indicando le settimane di iscrizione come previste dal modulo.
SCONTO FRATELLI E SORELLE: è previsto uno sconto del 20% per l’iscrizione di fratelli e sorelle appartenenti allo stesso nucleo familiare.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E RICHIESTE CONTATTACI SU WHATSAPP AL NUMERO 328.5872087
PER IL FORM DI ISCRIZIONE CLICCA QUI: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSflr0wuv_EFTaCFkIdRs8QbKeSqrVCIJT4mcrT5-d2pQ7RF0w/viewform
www.portacenere.org
Il Giro del Mondo in 80 giorni
PartecipaAzione APS, in partenariato con l’Associazione Culturale Porta Cenere, è lieta di presentare il nuovo progetto “Il giro del mondo in 80 giorni”, un percorso articolato in tre diverse azioni destinate a 35 ragazzi adolescenti italiani e migranti.
Attraverso il Teatro, l’Orientamento geografico e la Cittadinanza attiva, i ragazzi saranno impegnati in attività volte alla scoperta dei luoghi come “passepartout”, come chiave per leggere il mondo con gli occhi rispettosi dei principi e dei doveri di ogni luogo.
L’elemento dominante di questo percorso è il tema del “viaggio”, che mira a favorire relazioni e integrazione tra pari con background diverso, attraverso nuove forme espressive e creative. Inoltre, l’esperienza nel contesto in cui vivono gli adolescenti contribuirà a incentivare la loro crescita cognitiva.
Un’opportunità unica per 35 ragazzi di vivere un’esperienza indimenticabile, arricchente e divertente. Partecipa anche tu al “giro del mondo in 80 giorni” e scopri il mondo insieme ai tuoi nuovi amici!
Un nuovo percorso progettuale articolato in tre diverse azioni destinate a 35 ragazzi adolescenti italiani e migranti: Teatro, Orientamento geografico, Cittadinanza attiva. Il tema del “viaggio” è chiaramente l’elemento dominante e caratterizzante di questo percorso che impegnerà i ragazzi in attività tese alla conoscenza e alla scoperta dei luoghi come “passepartout”, come chiave per leggere il mondo con gli occhi rispettosi dei principi e i doveri di ogni luogo.
Obiettivi specifici:
favorire relazioni e integrazione tra pari con background diverso, attraverso nuove forme espressive e creative, nonché la maggiore consapevolezza di sé, del sé con l’altro
Incentivare la crescita cognitiva degli adolescenti con l’esperienza nel contesto in cui vivono.
Grazie all’ente finanziatore : Otto per Mille Valdese

Le Bureau de Porc
Il testo ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù di Perrault. La nostra versione vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della aba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni.
Sguardi a Sud 2022 – V stagione di Teatro Contemporaneo
SGUARDI A SUD 2022 – V° Stagione di Teatro Contemporaneo
Teatro Comunale di Mendicino (CS)

Il 25 settembre si parte con una prima nazionale, “4×25”, scritto diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Lo spettacolo è un monologo a più voci, o forse in un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo tutto sommato essenziale, attraverso una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza sono un tentativo di prendere fiato, di non smarrire la propria identità, di crederci ancora. Uno spettacolo che parla di lavoro, di lavoratori senza nomi e senza volti, di muri da scalare e di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.
Il 9 ottobre è la volta della compagnia “Astragali Teatro” di Lecce, con lo spettacolo “MEDEA, DESÌR”, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. Medea è una storia che si moltiplica nei secoli. Medea è donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama. Ama aldilà di ogni valore, aldilà di ogni morale. Resiste e sfugge al potere, regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico. La radice del suo nome, med, richiama la parola medicina. Il pharmakon che cura e avvelena. Che può salvare e uccidere. Radice del venenum, di qualcosa che trasforma e muta. Medea, scacciata e bandita dal potere, stigma della donna selvaggia, rivendica il solo orizzonte che incrina e mette in crisi il potere: il desiderio. Medea ama, Medea ama l’amore, Medea vive nel desiderio che prende e dona forma alla vita.
23 ottobre ci sarà lo spettacolo “LA GUERRA DI PAULINUZZU MILLARTI”, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”, diretto da Benedetta Nicoletti con Andrea Puglisi. Lo spettacolo racconta la storia vera di Paolo Montalto, reduce dalla seconda guerra mondiale, tra anedotti e storie inverosimili ma realmente accadute, dal vedere l’uccisione di Italo Balbo davanti ai suoi occhi, fino ai continui bombardamenti nei quali riesce comunque a sopravvivere pur vedendo morire tutti i suoi commilitoni. Una storia importante, da raccontare alle nuove generazioni e che ha visto il testo essere anche pubblicato da Algra Editore.
Il 6 novembre sarà dedicato ai più piccoli con lo spettacolo di teatro ragazzi “IL PESCIOLINO D’ORO”, regia di Natale Filice e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro. Una aba di Esopo ripresa da Puskin è il pretesto per uno spettacolo dai toni divertenti e colorati. Una continua interazione di personaggi dal vivo e non che, grazie all’uso di videomapping, darà ai piccoli spettatori la possibilità di vivere un viaggio fantastico, per ritrovare un insegnamento quanto mai attuale in questo periodo: accontentarsi di ciò che già si ha, perché ad esagerare, spesso si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.
Il 13 novembre ospiteremo la compagnia Mana Chuma (compagnia vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) in “QUANTO RESTA DELLA NOTTE”, struggente racconto di e con Salvatore Arena. Lo spettacolo parla del bisogno di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi, le parole del quotidiano, di una madre che sta lentamente spegnendosi perché rinasca il figlio, come a partorirlo due volte. È un urlo muto, quieto-inquieto, cosparso di lacrime e rimorso, sacrificio necessario, gesto estremo nel silenzio. È un appellarsi alla coscienza, all’ascolto degli altri per consegnarsi al perdono. È croce da portare, è fratello da cullare al centro del cuore, è madre da accompagnare all’ultimo gradino. Non vi è fuga, dunque, nè spazio per la finzione. L’immobilità è essa stessa confronto estremo con la vita che si muove, attraverso un parlare con altri che altri non sono che se stesso.
Il 20 novembre la nuova produzione di Porta Cenere, “LE BUREAU DE PORC – LA STANZA DEL MAIALE”. Uno spettacolo realizzato con l’ausilio di video mapping che ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù e la sua ossessione nell’uccidere le mogli. La versione del regista e scrittore Natale Filice vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della fiaba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conflitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni. Porta Cenere ha vinto numerosi premi internazionali per il corto “#itsnotfunny – #nonfaridere”, in Cile, Venezuela, Francia, UK ecc…
Il 27 novembre ospiteremo il Teatro Studio Krypton, con lo spettacolo “PANZA, CRIANZA, RICORDANZA” di e con Giancarlo Cauteruccio, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Lo spettacolo, da un poemetto dal titolo “Fame, Mi fa fame”, verte sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e le sue molteplici problematiche. La sua fame, condizione disperante, rifugio, luogo poetico e creativo ad un tempo, diviene occasione di dirompente denuncia contro l’orrore. Un lavoro della memoria sulla memoria, sulla fame onnivora che tutto ricorda, dove nulla è suo ma tutto le appartiene. Solo in scena, affiancato dai suoi fantasmi e dai i suoi sensi, il regista/attore con i suoi versi affronta lo smembrarsi del tempo, dei fatti, dei luoghi portando su di sé i segni della sua condizione di ammalato di fame insaziabile e affidando alla sua lingua madre questa nuova messa in gioco di tutto il suo corpo, poetico, fisico, teatrale. È un lamento, un grido che lentamente si fa poesia per raccontare la guerra del cibo, la guerra dei ricchi e dei poveri, attraversando l’immaginario letterario e artistico medievale e rinascimentale.
Il 4 dicembre è la volta di “PPP, AMORE E LOTTA”, drammaturgia di Katia Colica, con Americo Melchionda, Maria Milasi e Kristina Mravcova. Uno spettacolo a cura di Officine Jonike delle Arti, una nuova produzione che ha per protagonista le vicende artistiche e umane di Pier Paolo Pasolini, in un travolgente racconto tra, appunto, amore e lotta.
Due eventi chiuderanno la Stagione, dando spazio a realtà locali: il 10 dicembre la compagnia teatrale “I Commedianti” di Soveria Mannelli (CZ) darà vita a una divertentissima rilettura di “Natale in Casa Cupiello”.
L’11 dicembre sarà la volta di “MusicAL of the night – Broadway e altre storie”, a cura di Antonio Fratto e Marianna Esposito, per rivivere le atmosfere storiche del musical e delle colonne sonore degli spettacoli più apprezzati oltreoceano.
Biglietti disponibili da INPRIMAFILA Cosenza o al botteghino del Teatro il giorno dello spettacolo.
Ismene
L’idea non banale del Tempo letto come organismo trans-teatrale e performante, lambisce, urta, permea e scolpisce gli apparati e le architetture previsti in questo allestimento. La scena: col suo corpo frontale, bidimensionale e pubblico, e quello prospettico, tridimensionale e privato, che guida lo sguardo lungo la direzione della spada di Aiace; la musica ridistribuisce nel tempo e nello spazio i cristalli impazziti della rottura del Mito. Così ISMENE di RITSOS si fa ANCORA PIÙ contemporanea, come ingrandimento di quella stessa rottura della linearità del mito che oggi ancora possiamo chiamare tragedia.
da Ritsos Adattamento e Regia Nat Filice
con Stefania De Cola e Annalisa Gioia
Musiche Originali Sudan DiBona & Salvatore Sangiovanni
Costumi Antonella Carbone; Scene e Luci Eros Leale
Video compositing e Video Mapping Valerio M. Filice
Tecnica Audio Video Gianpaolo Palumbo, Lorenzo Vommaro
Mille Piani all’Alba
Tenimmoce Accussì
Una divertente commedia dal sapore agrodolce che raccoglie le confessioni di una donna in lotta con il tempo che passa e che si muove e si produce in una riflessione sul senso minimo della vita, a partire dal saper fare un latte di mandorla per esaltarne le qualità e il gusto sublime, fino a lambire un certo senso di beata rassegnazione circa un corpo che ha oltrepassato l’età della giovinezza e perde tono col trascorrere del tempo. Il culmine della digressione si raggiungerà con un imbarazzante contrattempo che ci consegnerà una donna abbandonata senza freni inibitori alle emozioni inaspettate che scaturiscono dai piccoli avvenimenti della vita quotidiana, rivelandone un crescendo arguto e aggressivo.
TENIMMOCE ACCUSSI’
scritto e diretto da Elisa Ianni Palarchio
con Mario Massaro
costumi Antonella Carbone
direzione tecnica Matteo Costabile
tecnico audio Lorenzo Vommaro
voice off Renato Costabile
Sonorizzazioni Antonio Arena