Sguardi a sud 2024_001

Sguardi a Sud 2024

La città di Mendicino si prepara a riaccendere i riflettori sulla settima edizione di “Sguardi a Sud”, la rassegna di teatro contemporaneo che dal 13 ottobre al 15 dicembre 2024 porterà in scena nove appuntamenti. Promossa dalla compagnia Porta Cenere, con il patrocinio del Comune di Mendicino, l’iniziativa conferma il suo impegno nella promozione delle arti performative di qualità, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza che abbraccia prosa, musica e teatro ragazzi.

“Sguardi a Sud” offre uno spazio di dialogo tra diverse forme d’arte e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia. Dal teatro di prosa alla musica, fino al teatro ragazzi, la manifestazione promette di essere un viaggio culturale ricco di sorprese, un’opportunità per il pubblico calabrese di esplorare nuovi linguaggi artistici e temi di grande attualità.

La prosa sarà al centro della scena, con spettacoli che rappresentano il meglio del teatro contemporaneo. Le compagnie ospiti, selezionate da tutta Italia, metteranno in scena performance audaci, sfidando i confini tradizionali del teatro. La settima edizione di “Sguardi a Sud” si presenta così come una piattaforma privilegiata per la sperimentazione, dove innovazione e creatività si incontrano, offrendo spettacoli capaci di toccare temi profondi e coinvolgere il pubblico in riflessioni di grande impatto.

Anche la sezione musicale della rassegna promette di essere uno degli highlights dell’evento. Come nelle edizioni precedenti, Mendicino si conferma crocevia di artisti di fama internazionale, offrendo performance che uniscono generi e culture diverse. La musica, con il suo linguaggio universale, arricchirà ulteriormente l’offerta culturale di “Sguardi a Sud”, consolidando la rassegna come un evento di riferimento nel panorama artistico calabrese.

Un’attenzione particolare sarà dedicata ai più giovani, con spettacoli pensati per avvicinarli al mondo del teatro e delle arti performative. Il teatro ragazzi rappresenta una componente fondamentale della visione artistica di Mario Massaro, che mira a coinvolgere le nuove generazioni, stimolandole a scoprire l’importanza della creatività e della cultura fin dalla giovane età. Un’iniziativa che guarda al futuro, investendo sulla formazione culturale dei più piccoli. Mendicino si conferma così il palcoscenico ideale per una rassegna che non smette di crescere e stupire, attirando l’interesse di spettatori e artisti da tutta Italia.

campus estivo

Campus Estivo Arti e Creatività

TEATRO – CINEMA – MULTIMEDIALITÀ – DISEGNO – LETTURA INTERPRETATIVA – CUCINA CREATIVA – SPETTACOLI E PERFORMANCE

Il Campus Estivo delle Arti e della Creatività prevede un percorso settimanale di varie discipline artistiche, realizzati con professionisti del settore. Si partirà dal teatro per realizzare una serie di attività interconnesse tra di loro:

TEATRO: strutturato attraverso giochi ed esercizi propedeutici atti ad apprendere l’arte della recitazione, le regole dello stare in scena e della rappresentazione davanti ad un pubblico. Ogni due settimane si andrà in scena con piccoli spettacoli creati assieme ai partecipanti al laboratorio sotto la guida degli attori professionisti che condurranno le lezioni.

LETTURA INTERPRETATIVA: i partecipanti saranno protagonisti di letture ad alta voce interpretate con l’aiuto di attori professionisti. Anche l’ascolto puro e semplice è un vero e proprio toccasana per il cervello, stimola l’immaginazione, rende la mente creativa e reattiva gli stimoli sonori, aiuta a superare il torpore generato dagli automatismi innestati dall’utilizzo prolungato del web e dei social. Inoltre aiuta ad aumentare il vocabolario dei bambini permettendo loro di esprimersi meglio e generare comprensione attorno al loro mondo e quello degli adulti.

DISEGNO: l’arte figurativa è un mezzo espressivo potentissimo, che oltrepassa i confini delle lingue e quelli geografici. Imparare a padroneggiare le tecniche pittoriche è importante tanto quanto parlare, ed in effetti una lingua è, a pieno titolo. Imparare ad esprimersi e a raccontare anche tramite le immagini è il nostro obiettivo primario essenziale, per stimolare la ricerca di un proprio stile in ciascun partecipante al laboratorio. Creeremo insieme delle piccole storie per immagini.

INGLESE: in tutto il mondo lo studio della lingua inglese apre qualunque porta e aumenta la possibilità di connettersi e comunicare con chiunque. Il laboratorio di ascolto in lingua inglese è fondamentale per abituarci ad ascoltare il suono della lingua e comprenderla meglio nel parlato, oltre a stimolare l’immaginazione.

CUCINA: il cibo è identità e creatività, una vera e propria arte da padroneggiare con sapienza! Prepareremo assieme semplici ricette, e faremo un viaggio in tutte le cucine del Mondo, raccontando le storie inerenti i cibi.

CINEMA E MULTIMEDIALITÀ: …e se quelli sullo schermo fossimo proprio noi? Si può! Col laboratorio di cinema impareremo come si recita davanti ad una telecamera e prepareremo piccoli film da inventare, recitare, girare e guardare tutti assieme.

SPETTACOLI E PERFORMANCE: avremo l’occasione di ospitare dei veri e propri spettacoli di Teatro di Narrazione per Ragazzi tenuti da attori professionisti. Durante l’intero corso del Campus estivo impareremo non solo a metterci in gioco come attori, ma anche come spettatori, imparando quanto il teatro sia un’esperienza emozionante e formativa tanto sul palco quanto in platea.

INFO E PRENOTAZIONI

 

FASCIA D’ETÀ: 6-11 ANNI

LUOGO: Spazio Teatro di Via Roma “L.P. Pizzuti” ingresso via Simonetta – Cosenza

PERIODO: dal 12 giugno al 28 luglio

ORARIO: 8,30 – 13,00

ISCRIZIONE SETTIMANALE: COSTO A SETTIMANA: 25,00 €

 POSTI LIMITATI

NUMERO MASSIMO DI ISCRIZIONI: 60 alunni, divisi in due classi

NUMERO MINIMO DI ISCRIZIONI A SETTIMANA PER FAR PARTIRE LE ATTIVITÀ: 10 alunni

I posti sono limitati e non verranno accolti più di 30 bambini a classe, pertanto vi invitiamo a prenotare al più presto (entro il 5 giugno) indicando le settimane di iscrizione come previste dal modulo.

SCONTO FRATELLI E SORELLE: è previsto uno sconto del 20% per l’iscrizione di fratelli e sorelle appartenenti allo stesso nucleo familiare.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E RICHIESTE CONTATTACI SU WHATSAPP AL NUMERO 328.5872087

 PER IL FORM DI ISCRIZIONE CLICCA QUI: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSflr0wuv_EFTaCFkIdRs8QbKeSqrVCIJT4mcrT5-d2pQ7RF0w/viewform

www.portacenere.org

331523133_1660152787721398_5542586377767341508_n

Il Giro del Mondo in 80 giorni

PartecipaAzione APS, in partenariato con l’Associazione Culturale Porta Cenere, è lieta di presentare il nuovo progetto “Il giro del mondo in 80 giorni”, un percorso articolato in tre diverse azioni destinate a 35 ragazzi adolescenti italiani e migranti.
Attraverso il Teatro, l’Orientamento geografico e la Cittadinanza attiva, i ragazzi saranno impegnati in attività volte alla scoperta dei luoghi come “passepartout”, come chiave per leggere il mondo con gli occhi rispettosi dei principi e dei doveri di ogni luogo.
L’elemento dominante di questo percorso è il tema del “viaggio”, che mira a favorire relazioni e integrazione tra pari con background diverso, attraverso nuove forme espressive e creative. Inoltre, l’esperienza nel contesto in cui vivono gli adolescenti contribuirà a incentivare la loro crescita cognitiva.
Un’opportunità unica per 35 ragazzi di vivere un’esperienza indimenticabile, arricchente e divertente. Partecipa anche tu al “giro del mondo in 80 giorni” e scopri il mondo insieme ai tuoi nuovi amici!
Un nuovo percorso progettuale articolato in tre diverse azioni destinate a 35 ragazzi adolescenti italiani e migranti: Teatro, Orientamento geografico, Cittadinanza attiva. Il tema del “viaggio” è chiaramente l’elemento dominante e caratterizzante di questo percorso che impegnerà i ragazzi in attività tese alla conoscenza e alla scoperta dei luoghi come “passepartout”, come chiave per leggere il mondo con gli occhi rispettosi dei principi e i doveri di ogni luogo.

Obiettivi specifici:

🫂 favorire relazioni e integrazione tra pari con background diverso, attraverso nuove forme espressive e creative, nonché la maggiore consapevolezza di sé, del sé con l’altro
🧠 Incentivare la crescita cognitiva degli adolescenti con l’esperienza nel contesto in cui vivono.
Grazie all’ente finanziatore : Otto per Mille Valdese

Le Bureau de Porc

Le Bureau de Porc

Il testo ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù di Perrault. La nostra versione vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della aba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni.

Sguardi a Sud 2022

Sguardi a Sud 2022 – V stagione di Teatro Contemporaneo

SGUARDI A SUD 2022 – V° Stagione di Teatro Contemporaneo
Teatro Comunale di Mendicino (CS)

Sguardi a Sud 2022

Il 25 settembre si parte con una prima nazionale, “4×25”, scritto diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Lo spettacolo è un monologo a più voci, o forse in un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo tutto sommato essenziale, attraverso una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza sono un tentativo di prendere fiato, di non smarrire la propria identità, di crederci ancora. Uno spettacolo che parla di lavoro, di lavoratori senza nomi e senza volti, di muri da scalare e di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.

Il 9 ottobre è la volta della compagnia “Astragali Teatro” di Lecce, con lo spettacolo “MEDEA, DESÌR”, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. Medea è una storia che si moltiplica nei secoli. Medea è donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama. Ama aldilà di ogni valore, aldilà di ogni morale. Resiste e sfugge al potere, regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico. La radice del suo nome, med, richiama la parola medicina. Il pharmakon che cura e avvelena. Che può salvare e uccidere. Radice del venenum, di qualcosa che trasforma e muta. Medea, scacciata e bandita dal potere, stigma della donna selvaggia, rivendica il solo orizzonte che incrina e mette in crisi il potere: il desiderio. Medea ama, Medea ama l’amore, Medea vive nel desiderio che prende e dona forma alla vita.

23 ottobre ci sarà lo spettacolo “LA GUERRA DI PAULINUZZU MILLARTI”, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”, diretto da Benedetta Nicoletti con Andrea Puglisi. Lo spettacolo racconta la storia vera di Paolo Montalto, reduce dalla seconda guerra mondiale, tra anedotti e storie inverosimili ma realmente accadute, dal vedere l’uccisione di Italo Balbo davanti ai suoi occhi, fino ai continui bombardamenti nei quali riesce comunque a sopravvivere pur vedendo morire tutti i suoi commilitoni. Una storia importante, da raccontare alle nuove generazioni e che ha visto il testo essere anche pubblicato da Algra Editore.

Il 6 novembre sarà dedicato ai più piccoli con lo spettacolo di teatro ragazzi “IL PESCIOLINO D’ORO”, regia di Natale Filice e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro. Una aba di Esopo ripresa da Puskin è il pretesto per uno spettacolo dai toni divertenti e colorati. Una continua interazione di personaggi dal vivo e non che, grazie all’uso di videomapping, darà ai piccoli spettatori la possibilità di vivere un viaggio fantastico, per ritrovare un insegnamento quanto mai attuale in questo periodo: accontentarsi di ciò che già si ha, perché ad esagerare, spesso si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.

Il 13 novembre ospiteremo la compagnia Mana Chuma (compagnia vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) in “QUANTO RESTA DELLA NOTTE”, struggente racconto di e con Salvatore Arena. Lo spettacolo parla del bisogno di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi, le parole del quotidiano, di una madre che sta lentamente spegnendosi perché rinasca il figlio, come a partorirlo due volte. È un urlo  muto, quieto-inquieto, cosparso di lacrime e rimorso, sacrificio necessario,  gesto  estremo  nel  silenzio.  È  un  appellarsi  alla  coscienza,  all’ascolto  degli  altri  per consegnarsi  al  perdono.  È  croce  da  portare,  è  fratello  da  cullare  al  centro  del  cuore,  è  madre  da accompagnare all’ultimo gradino. Non vi è fuga, dunque, nè spazio per la finzione. L’immobilità è essa stessa confronto estremo con la vita che si muove, attraverso un parlare con altri che altri non sono che se stesso.

Il 20 novembre la nuova produzione di Porta Cenere, “LE BUREAU DE PORC – LA STANZA DEL MAIALE”. Uno spettacolo realizzato con l’ausilio di video mapping che ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù e la sua ossessione nell’uccidere le mogli. La versione del regista e scrittore Natale Filice vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della fiaba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conflitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni. Porta Cenere ha vinto numerosi premi internazionali per il corto “#itsnotfunny – #nonfaridere”, in Cile, Venezuela, Francia, UK ecc…

Il 27 novembre ospiteremo il Teatro Studio Krypton, con lo spettacolo “PANZA, CRIANZA, RICORDANZA” di e con Giancarlo Cauteruccio, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Lo spettacolo, da un poemetto dal titolo “Fame, Mi fa fame”, verte sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e le sue molteplici problematiche. La sua fame, condizione disperante, rifugio, luogo poetico e creativo ad un tempo, diviene occasione di dirompente denuncia contro l’orrore. Un lavoro della memoria sulla memoria, sulla fame onnivora che tutto ricorda, dove nulla è suo ma tutto le appartiene. Solo in scena, affiancato dai suoi fantasmi e dai i suoi sensi, il regista/attore con i suoi versi affronta lo smembrarsi del tempo, dei fatti, dei luoghi portando su di sé i segni della sua condizione di ammalato di fame insaziabile e affidando alla sua lingua madre questa nuova messa in gioco di tutto il suo corpo, poetico, fisico, teatrale. È un lamento, un grido che lentamente si fa poesia per raccontare la guerra del cibo, la guerra dei ricchi e dei poveri, attraversando l’immaginario letterario e artistico medievale e rinascimentale.

Il 4 dicembre è la volta di “PPP, AMORE E LOTTA”, drammaturgia di Katia Colica, con Americo Melchionda, Maria Milasi e Kristina Mravcova. Uno spettacolo a cura di Officine Jonike delle Arti, una nuova produzione che ha per protagonista le vicende artistiche e umane di Pier Paolo Pasolini, in un travolgente racconto tra, appunto, amore e lotta.

Due eventi chiuderanno la Stagione, dando spazio a realtà locali: il 10 dicembre la compagnia teatrale “I Commedianti” di Soveria Mannelli (CZ) darà vita a una divertentissima rilettura di “Natale in Casa Cupiello”.

L’11 dicembre sarà la volta di “MusicAL of the night – Broadway e altre storie”, a cura di Antonio Fratto e Marianna Esposito, per rivivere le atmosfere storiche del musical e delle colonne sonore degli spettacoli più apprezzati oltreoceano.

Biglietti disponibili da INPRIMAFILA Cosenza o al botteghino del Teatro il giorno dello spettacolo.