Sguardi a Sud 2023

Sguardi a Sud 2023

La città di Mendicino, scrigno di cultura nel cuore della Calabria, si prepara a ospitare la kermesse più attesa dell’anno: la sesta edizione di “Sguardi a Sud”. Questa straordinaria rassegna di teatro contemporaneo, curata con fervore e dedizione dalla compagnia Porta Cenere, con il patrocinio del Comune di Mendicino e il generoso sostegno della Fondazione Carical, promette di incantare il pubblico con una stagione ricca di sorprese.

Quest’anno, la kermesse ci sorprenderà con un programma variegato che abbraccia tre settori distinti: il teatro di prosa, la musica e il teatro ragazzi. Con ben 13 appuntamenti in cartellone, la rassegna si preannuncia un’occasione imperdibile per gli amanti delle arti performative.

Nel settore del teatro di prosa, il pubblico potrà assistere agli spettacoli di compagnie provenienti da tutta Italia. Sarà un viaggio attraverso il talento e la creatività di attori che abbracciano l’innovazione e la sperimentazione teatrale.

La vera novità di quest’anno è la sezione dedicata alla musica, che includerà esibizioni di artisti di fama internazionale. Questa decisione rappresenta un passo audace verso una visione artistica multidisciplinare, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale della kermesse.

Per quanto riguarda il teatro ragazzi, tre spettacoli saranno interamente dedicati a celebrare il centenario della nascita di uno dei più grandi autori italiani del XX secolo, Italo Calvino. Questo omaggio allo scrittore italiano amato in tutto il mondo promette di incantare sia i giovani che i meno giovani.

La proposta teatrale di “Sguardi a Sud” è fortemente orientata alla qualità, accogliendo compagnie nazionali e internazionali che negli anni hanno conquistato il plauso di pubblico e critica. Il direttore artistico della rassegna, Mario Massaro, ha sottolineato l’importanza di portare spettacoli di altissimo livello sul territorio, contribuendo così a rivitalizzare la scena del teatro contemporaneo in Calabria. Massaro ha dichiarato con entusiasmo: «Il teatro contemporaneo sta affrontando sfide significative nella nostra Regione. È nostro dovere dare un segnale di vitalità e innovazione. La sesta edizione di ‘Sguardi a Sud’ sarà un’occasione straordinaria per farlo».

Quest’anno, il Teatro Comunale di Mendicino è destinato a risplendere più luminoso che mai. La compagnia Porta Cenere ha lavorato instancabilmente per portare in scena una serie di spettacoli che non mancheranno di toccare le corde più profonde del cuore e catturare l’anima degli spettatori.

A seguire, tutti gli appuntamenti della sesta edizione di “Sguardi a Sud”:

1° ottobre: in scena “Fìmmene” a cura della compagnia “Astràgali Teatro” (Lecce);
2 ottobre: in scena “Le stagioni in città” – omaggio ai 100 anni di Italo Calvino a cura della compagnia “Astràgali Teatro” (Lecce);
4 ottobre: in scena “Le avventure di Giovannino” – omaggio ai 100 anni di Italo Calvino a cura della compagnia Porta Cenere (Cosenza);
15 ottobre: in scena “Spine” a cura della compagnia Mana Chuma (Reggio Calabria);
22 ottobre: in scena “Il mio amico cane” a cura della compagnia “Live Art” (Firenze);
29 ottobre: in scena “Il profilo panciuto di Mister” a cura della compagnia “Gioco di Dame” (Cosenza);
5 novembre: in scena “Ulisse on the road” a cura della compagnia “Officine Joniche” (Reggio Calabria);
12 novembre: in scena “Antigone, una donna di Calabria” a cura della compagnia “Lalineasottile” (Cosenza);
19 novembre: il concerto “Emiliano Pari downtown Hammond 4et”;
25 novembre: “Lanzoni, Presti, concerto piano e tromba” – omaggio a Luca Flores;
26 novembre: “Alessandro Lanzoni piano solo” – omaggio a Luca Flores;
3 dicembre: in scena “I figli di Babbo Natale”- omaggio 100 anni Calvino a cura della compagnia Porta Cenere;
10 dicembre: il concerto Peppa Marriti Band.

Una selezione di spettacoli che invita il pubblico a guardare oltre, a sondare gli abissi dell’umanità, a scoprire nuove prospettive. Un’occasione per mettere in discussione le convinzioni e perdersi in un mondo di creatività senza fine che consentirà agli spettatori di riflettere e sognare ad occhi aperti. Il Teatro Comunale di Mendicino diventa così il palcoscenico di una metamorfosi che abbraccia tutte le sfaccettature dell’arte contemporanea.

 

Biglietti presso Inprimafila Cosenza

tel. 351. 34 94 737

Sguardi a Sud 2022

Sguardi a Sud 2022 – V stagione di Teatro Contemporaneo

SGUARDI A SUD 2022 – V° Stagione di Teatro Contemporaneo
Teatro Comunale di Mendicino (CS)

Sguardi a Sud 2022

Il 25 settembre si parte con una prima nazionale, “4×25”, scritto diretto e interpretato da Lorenzo Praticò in una produzione di Rossosimona di Rende (CS), vincitrice del Premio Scenario nel 2001. Lo spettacolo è un monologo a più voci, o forse in un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo tutto sommato essenziale, attraverso una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza sono un tentativo di prendere fiato, di non smarrire la propria identità, di crederci ancora. Uno spettacolo che parla di lavoro, di lavoratori senza nomi e senza volti, di muri da scalare e di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.

Il 9 ottobre è la volta della compagnia “Astragali Teatro” di Lecce, con lo spettacolo “MEDEA, DESÌR”, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele. Medea è una storia che si moltiplica nei secoli. Medea è donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama. Ama aldilà di ogni valore, aldilà di ogni morale. Resiste e sfugge al potere, regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico. La radice del suo nome, med, richiama la parola medicina. Il pharmakon che cura e avvelena. Che può salvare e uccidere. Radice del venenum, di qualcosa che trasforma e muta. Medea, scacciata e bandita dal potere, stigma della donna selvaggia, rivendica il solo orizzonte che incrina e mette in crisi il potere: il desiderio. Medea ama, Medea ama l’amore, Medea vive nel desiderio che prende e dona forma alla vita.

23 ottobre ci sarà lo spettacolo “LA GUERRA DI PAULINUZZU MILLARTI”, vincitore del Premio “più a Sud di Tunisi”, diretto da Benedetta Nicoletti con Andrea Puglisi. Lo spettacolo racconta la storia vera di Paolo Montalto, reduce dalla seconda guerra mondiale, tra anedotti e storie inverosimili ma realmente accadute, dal vedere l’uccisione di Italo Balbo davanti ai suoi occhi, fino ai continui bombardamenti nei quali riesce comunque a sopravvivere pur vedendo morire tutti i suoi commilitoni. Una storia importante, da raccontare alle nuove generazioni e che ha visto il testo essere anche pubblicato da Algra Editore.

Il 6 novembre sarà dedicato ai più piccoli con lo spettacolo di teatro ragazzi “IL PESCIOLINO D’ORO”, regia di Natale Filice e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro. Una aba di Esopo ripresa da Puskin è il pretesto per uno spettacolo dai toni divertenti e colorati. Una continua interazione di personaggi dal vivo e non che, grazie all’uso di videomapping, darà ai piccoli spettatori la possibilità di vivere un viaggio fantastico, per ritrovare un insegnamento quanto mai attuale in questo periodo: accontentarsi di ciò che già si ha, perché ad esagerare, spesso si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.

Il 13 novembre ospiteremo la compagnia Mana Chuma (compagnia vincitrice nel 2019 del premio della critica ANCT) in “QUANTO RESTA DELLA NOTTE”, struggente racconto di e con Salvatore Arena. Lo spettacolo parla del bisogno di ogni uomo di superare i drammi della vita attraverso i ricordi, le parole del quotidiano, di una madre che sta lentamente spegnendosi perché rinasca il figlio, come a partorirlo due volte. È un urlo  muto, quieto-inquieto, cosparso di lacrime e rimorso, sacrificio necessario,  gesto  estremo  nel  silenzio.  È  un  appellarsi  alla  coscienza,  all’ascolto  degli  altri  per consegnarsi  al  perdono.  È  croce  da  portare,  è  fratello  da  cullare  al  centro  del  cuore,  è  madre  da accompagnare all’ultimo gradino. Non vi è fuga, dunque, nè spazio per la finzione. L’immobilità è essa stessa confronto estremo con la vita che si muove, attraverso un parlare con altri che altri non sono che se stesso.

Il 20 novembre la nuova produzione di Porta Cenere, “LE BUREAU DE PORC – LA STANZA DEL MAIALE”. Uno spettacolo realizzato con l’ausilio di video mapping che ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù e la sua ossessione nell’uccidere le mogli. La versione del regista e scrittore Natale Filice vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della fiaba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conflitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni. Porta Cenere ha vinto numerosi premi internazionali per il corto “#itsnotfunny – #nonfaridere”, in Cile, Venezuela, Francia, UK ecc…

Il 27 novembre ospiteremo il Teatro Studio Krypton, con lo spettacolo “PANZA, CRIANZA, RICORDANZA” di e con Giancarlo Cauteruccio, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Lo spettacolo, da un poemetto dal titolo “Fame, Mi fa fame”, verte sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e le sue molteplici problematiche. La sua fame, condizione disperante, rifugio, luogo poetico e creativo ad un tempo, diviene occasione di dirompente denuncia contro l’orrore. Un lavoro della memoria sulla memoria, sulla fame onnivora che tutto ricorda, dove nulla è suo ma tutto le appartiene. Solo in scena, affiancato dai suoi fantasmi e dai i suoi sensi, il regista/attore con i suoi versi affronta lo smembrarsi del tempo, dei fatti, dei luoghi portando su di sé i segni della sua condizione di ammalato di fame insaziabile e affidando alla sua lingua madre questa nuova messa in gioco di tutto il suo corpo, poetico, fisico, teatrale. È un lamento, un grido che lentamente si fa poesia per raccontare la guerra del cibo, la guerra dei ricchi e dei poveri, attraversando l’immaginario letterario e artistico medievale e rinascimentale.

Il 4 dicembre è la volta di “PPP, AMORE E LOTTA”, drammaturgia di Katia Colica, con Americo Melchionda, Maria Milasi e Kristina Mravcova. Uno spettacolo a cura di Officine Jonike delle Arti, una nuova produzione che ha per protagonista le vicende artistiche e umane di Pier Paolo Pasolini, in un travolgente racconto tra, appunto, amore e lotta.

Due eventi chiuderanno la Stagione, dando spazio a realtà locali: il 10 dicembre la compagnia teatrale “I Commedianti” di Soveria Mannelli (CZ) darà vita a una divertentissima rilettura di “Natale in Casa Cupiello”.

L’11 dicembre sarà la volta di “MusicAL of the night – Broadway e altre storie”, a cura di Antonio Fratto e Marianna Esposito, per rivivere le atmosfere storiche del musical e delle colonne sonore degli spettacoli più apprezzati oltreoceano.

Biglietti disponibili da INPRIMAFILA Cosenza o al botteghino del Teatro il giorno dello spettacolo.