nel mare ci sono i coccodrilli_2

Giornata Mondiale del Rifugiato 2023

performance teatrale "Nel Mare ci sono i coccodrilli"

Buzul-bazi è il nome afgano del nostro gioco degli Astragali. Ci hanno giocato gli antichi romani e nostri nonni, i nostri padri e forse anche noi. Per uno strano gioco del destino, con piccole varianti, abbiamo trovato questo gioco nel background dei nostri ragazzi, sia che provengano dall’Egitto o dal Pakistan, dal Gambia al Marocco. Questo gioco ci ha uniti tutti nel tempo e nello spazio, e lo ha fatto tra di noi, e tra noi e l’autore de “Nel mare ci sono i coccodrilli”.
Siamo partiti da qui, da ciò che ci uniti, per dare senso alla performance che accompagna un percorso di lettura e consapevolezza, affiancato  dall’appassionante e vero libro di Fabio Gedda.
La prima impressione che ha investito i ragazzi durante il laboratorio di lettura e scrittura creativa è stata quella di leggere un racconto che fosse parte delle loro vita, un’immedesimazione totale, perché si tratta di una storia che è esattamente la stessa di molti ragazzi in fuga da guerre, povertà e regimi dittatoriali. Ciascuno ha sentito che stava leggendo di sé stesso e abbiamo voluto tradurre questo forte senso di appartenenza anche nella performance scenica. La forte verità del testo, legata al vissuto dei partecipanti al laboratorio, ha fatto sì che in pochi incontri si potesse dar vita ad una performance che è un concentrato di denuncia e allo stesso
tempo un grido di speranza rivolto al futuro, un futuro che è stato conquistato metro per metro, dalle nazioni di origine verso l’Italia, con le unghie e con i denti, affrontando realtà indicibili e dure
da raccontare, che abbiamo appena accennato, ritenendo più importante concentrarci sul presente, rivolgendo lo sguardo al futuro.
Gli spettatori affronteranno un piccolo viaggio metaforico, mentre gli attori lo avranno affrontato davvero. Ad unire migliaia di chilometri ci sarà un sottile filo di lana rossa, a tracciare una traiettoria di viaggio, ma purtroppo per qualcuno anche di sangue. Sorrideremo di malinconia per
le raccomandazioni delle madri lontane, guarderemo il cielo, come gli antichi facevano durante le navigazioni, per ricordare e sperare.

La performance si è tenuta durante la Giornata Mondiale del Rifugiato 2023, organizzata dal Comune di Mendicino in collaborazione con il Centro di Solidarietà “Il Delfino”,  con un incontro ed una serie di manifestazioni  dove protagonisti sono stati parte degli ospiti presso i due centri S.A.I., uno per minori, l’altro per famiglie, gestiti appunto dal Centro di Solidarietà il Delfino. 

 

Articolo quicosenza  https://www.quicosenza.it/news/provincia/celebrata-a-mendicino-la-giornata-mondiale-del-rifugiato

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