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IL PROGETTO DI RETE

In molte nazioni del mondo, il Teatro è a tutti gli effetti un’attività che si pratica nelle scuole di ogni ordine e grado, poiché in essa sono riconosciuti una serie di benefici che vanno dallo studio di una disciplina artistica e si dipanano nella vita quotidiana.
Fare teatro, fruire teatro, studiare teatro e capire le modalità in cui il teatro ha luogo investono la sfera emotiva, aiutano a riconoscere le emozioni, usarle con la debita misura, sia nell’espressione non verbale che in quella verbale. Si ha a che fare con sé stessi e con gli altri in un rapporto uno a uno ma anche del singolo all’interno di un gruppo. Il teatro aiuta a vedere i propri limiti, a superali ed anche ad accettarli come ricchezza per comporre una diversità felice e positiva nel microcosmo della scuola, che a ben vedere è a tutti gli effetti un macrocosmo per chi lo vive da dentro: insegnanti e alunni.
Inoltre fare teatro concerne con la capacità di esprimersi e di inventare nuovi modi d’espressione, ci libera dalla frustrazione del non riuscire a farci capire, aiuta ad elaborare concetti complessi e storie da raccontare col suo proprio linguaggio, fatto di sintesi poetica e analisi profonde di azioni e sentimenti.
Il mondo della scuola, comunque, con modalità forse un tantino scomposte e discontinue, è alla ricerca ciclica di occasioni per incontrare il teatro, fatto da professionisti che offrono un ventaglio progettuale pensato per le nuove generazioni di spettatori, e forse anche di attori.
Ciò che ci proponiamo, oltre a quanto sottolineato finora, è usare lo strumento teatro come volano di crescita per i ragazzi, che intrappolati in un mondo sempre più virtuale, possano sviluppare la capacità di rapportarsi con gli altri in maniera reale, senza alzare barriere alimentate dalla paura e dal senso di inadeguatezza sempre più profondo che spesso li affligge.
Tutti questi elementi indicano il bisogno di dare una maggiore organicità alla presenza del teatro nel percorso scolastico, affinché non si tratti solo di una bella esperienza estemporanea ma che venga rivalutata la sua importanza nel processo formativo del bambino e del ragazzo.
La scommessa è che TEATROÈSCUOLA, come anche il suo doppio inverso, possano costruire un percorso fondato sulla sinergia con la scuola, proponendo a bambini e ragazzi un’esperienza teatrale guidata da professionisti che incontri il più possibile le esigenze di entrambi tenendo conto che grazie all’azione congiunta di attori e insegnanti si possono mettere in moto riflessioni, osservazioni, pratiche e sperimentazioni in merito all’uso del linguaggio teatrale. E della sua completezza formativa.

COSA PREVEDE IL PROGETTO

Attraverso la professionalità, la competenza e l’esperienza maturata in anni di studi e di lavoro, intendiamo accompagnare gli Istituti Scolastici alla realizzazione di un percorso formativo per i propri studenti, ordinato e continuativo, fatto di preparazione e ascolto, come protagonisti e al contempo spettatori di un mondo variegato come il Teatro.
Non più, dunque, il Teatro come elemento sporadico delle attività extra/curriculari, ma elemento di sviluppo delle competenze e di aiuto nelle relazioni.
Inoltre, facendo capo solo professionisti del settore, si eviterebbe di realizzare progetti inerenti il Teatro troppo spesso affidati a “esperti” improvvisati che non lavorano e nulla hanno a che fare col mondo del Teatro professionale.